L’origine della configurazione sidemount risale agli anni ’60 e ’70 quando gli speleo subacquei del Regno Unito e degli Stati Uniti hanno iniziato a modificare la loro attrezzatura per adattarla agli ambienti stretti e confinati delle grotte sottomarine.
Nel Regno Unito, i membri del Cave Diving Group (CDG), che è considerato il più antico gruppo di immersioni in grotta al mondo, formatosi negli anni ’40, utilizzavano questo tipo di configurazione per esplorare sistemi di grotte sottomarine come quelle di Wookey Hole. Subacquei come Mike Boon e Robert Palmer sono spesso citati tra i primi innovatori di questa tecnica.
Negli Stati Uniti, i subacquei delle grotte in Florida come Woody Jasper e Sheck Exley adottarono e adattarono attrezzature simili per esplorare le sorgenti della Florida come il Ginnie Springs e altre aree del sistema di grotte del fiume Santa Fe. Hanno modificato e migliorato le attrezzature disponibili per adattarsi meglio ai vincoli unici delle immersioni in grotta.
Questi subacquei hanno gettato le basi per la configurazione sidemount come la conosciamo oggi, e la loro influenza ha portato a innovazioni e miglioramenti che hanno reso la configurazione sidemount un’opzione popolare tra i subacquei di tutto il mondo.
Il sistema sidemount è nato quindi come soluzione ad un problema specifico ovvero la penetrazione in spazi angusti, ben presto però si comprese che i vantaggi di questa configurazione andavano ben oltre le necessità degli speleo sub, consentendo di portare le bombole a lato del corpo, invece che sul dorso.
In Italia, la configurazione sidemount ha iniziato a diffondersi negli anni ’90, grazie all’impegno di appassionati e professionisti del settore subacqueo che hanno contribuito alla sua promozione e sviluppo.
Da allora, la configurazione sidemount è stata adottata da un numero crescente di subacquei e si è affermata come una delle configurazioni più diffuse nel mondo dell’esplorazione subacquea.
La configurazione sidemount offre numerosi vantaggi rispetto alla configurazione tradizionale. Innanzitutto, la posizione delle bombole a lato del corpo consente una maggiore mobilità e agilità sott’acqua.
Inoltre, la disposizione delle bombole facilita l’accesso alle valvole e agli attacchi, aumentando la sicurezza dell’immersione. Infine, la configurazione sidemount permette una migliore distribuzione del peso dell’attrezzatura, rendendo l’immersione più confortevole e meno faticosa.
Oggi, la configurazione sidemount è utilizzata non solo per l’esplorazione di grotte subacquee, ma anche per immersioni ricreative e tecniche.
I moderni sistemi sidemount sono caratterizzati da un design ergonomico e da una serie di caratteristiche avanzate, come il sistema di gestione dell’aria, i sistemi di zavorra integrata e i materiali ad alta resistenza.
In Italia, la cultura del sidemount è particolarmente sviluppata e diffusa, ed in questa diffusione 232bar ha avuto un ruolo di primaria importanza.
Abbiamo iniziato ad interessarci al sistema sidemount nel 2011, ma è solo dal 2012 dopo avere consolidato una stretta collaborazione con uno dei subacquei italiani maggiormente rappresentativo nell’utilizzo di questa tipologia di configurazione: Nicola Ferroni (Trainer UTRTec)
Ricordo che Nicola mi diede alcune specifiche per realizzare un prodotto che potesse racchiudere in se la una flessibilità di utilizzo senza precedenti: Sistema di imbrago semplice, zavorra integrata generosa, ala capiente fissa o rimovibile..
Dopo diversi tentativi nel 2012 è stato realizzato il primo prototipo pronto per i test in acqua. La bontà del progetto è subito balzato agli onori della cronaca al punto che marchi blasonati hanno mostrato grande attenzione. Da allora il sistema ha subito tantissime variazioni e miglioramenti per andare sempre incontro alle esigenze della subacquea nel solco iniziale di creare un prodotto che potesse adattarsi a tutte, ma proprio tutte le esigenze.
Si trattava a questo punto di trovare un nome che esprimesse questa capacità di adattamento cosi è nato ALIEN SIDEMOUNT SYSTEM. Oggi questo sistema è utilizzato da centinaia di subacquei nelle condizioni più gravose in configurazione TEC o CCR ma anche per le immersioni ricreative con solo 2 bombole.
Molti subacquei dimostrano una certa curiosità per questa tipologia di configurazione è importante tuttavia evitare il fai da te. Non tanto per questioni estetiche, ma perché alcune delle manovre tipiche di questa configurazione potrebbero a primo acchito sembrare contro intuitive ed è bene frequentare un corso specifico con un istruttore qualificato.
Se hai curiosità e vuoi saperne di più sulla configurazione sidemount ti suggerisco di leggere il libro Sidemount Diving dell’amico Umberto Natoli, troverai molte cose interessanti. Il libro lo trovi in vendita nel nostro shop ti basterà cliccare QUI